16 Oct
16Oct

 Ormai apriamo Google molto più di quanto ci tocchiamo gli occhi o grattiamo il naso, tanta è l'abitudine di trovare informazioni, sbloccare ricordi o conoscere personaggi e vicende.
Avrai quindi certamente sentito parlare della funzione autosuggest, che permette al sistema di completare la frase inserita nella stringa di ricerca con le richieste maggiormente effettuate o che richiamano gli interessi della persona.
Le motivazioni di un simile servizio sonpo doppie. Da un lato lo scopo è far risparmiare tempo all'utente nella digitazione, aiutandolo a trovare cosa cerca con le parole più adatte.
Dall'altro lato, consente a chiunque di sapere quali sono gli argomenti più cliccati degli ultimi giorni, in modo da avere anche spunti di riflessione che altrimenti non sarebbero venuti in mente.

Come agisce l'autosuggest di Google

Cliccando una lettera o una parola nella stringa di Google, ti usciranno in automatico una serie di suggerimenti.
Per prima cosa troverai gli argomenti che già hai cercato, così da poter ripetere lo stesso in tempi brevi, consultando gli stessi siti.
In seconda battuta, compaiono quelli che sono i temi più vicini alle tue ricerche precedenti, per poi terminare con le stringhe di parole maggiormente usate dagli utenti del web.
Si tratta di algoritmi piuttosto complessi, che si concretizzano dopo che l'utente ha già utilizzato il sistema, poiché se compaiono poche soluzioni potrebbe significare che la query sia nuova e quindi ancora non abbia digitato molto.
Il sistema agisce poi tramite un insieme di keywords, che sono necessarie per sviluppare i temi e far uscire quelli maggiormente attinenti.

Quando le segnalazioni non sono appropriate

Essendo un algoritmo, capita che l'autosuggest di Google possa suggerire delle frasi non adatte, discriminatorie o addirittura offensive.
Questo perché magari altri utenti le hanno inserite in precedenza e pertanto il sistema le ha codificate come corrette.
Proprio per portare avanti la sua battaglia contro le discriminazioni e le offese di ogni genere, Google ha deciso di inserire un box tramite il quale segnalare l'espressione incriminata, cliccando su Segnala previsioni inappropriate.
Ricevendo questi feedback il sistema ha la possibilità di registrarsi e aggiustare il tiro, proponendo delle soluzioni migliori e senza nessun tipo di problema.

Come vengono effettuate le previsioni dell'autosuggest di Google

Secondo quelle che sono le stime del portale, l'autosuggest di Google fa risparmiare il 25% del tempo rispetto a una ricerca manuale, oltre che suggerire delle tematiche che potrebbero essere interessanti.
Le previsioni del portale sono eseguite secondo criteri ben stabiliti.
Le ricerche di carattere common sono quelle eseguite più spesso dall'utente, appassionato di un determinato argomento o interessato sempre allo stesso sito.
Escono come prime e permettono di rimanere nella propria comfort zone senza digitare tutta la stringa.
Con trending, invece, ci si riferisce alle ricerche maggiormente di moda al momento, come ad esempio quando decede un personaggio pubblico oppure si diffonde una notizie di attualità di particolare interesse.
Alcune ricerche sono invece basate sulla località, suggerendo i posti già cercati ma anche quelli che si trovano in prossimità, soprattutto se è attivato il tracciamento tramite gps.
Un altro fattore considerato è quello della cronologia, mostrando in prima posizione le stringhe già presenti nella memoria, per poi andare verso altri argomenti come se ci si muovesse in senso concentrico.
Attenzione, non si tratta di una classifica o di una scaletta in ordine di importanza, semplicemente sono lanciati degli input che possono essere inerenti alle intenzioni dell'utente, cercando di avvicinarsi il più possibile.

Qual è la differenza rispetto a Google Trend

Come detto, l'autosuggest di Google non è sistemato in modo gerarchico ma snocciola una serie di risultati che sono attinenti al profilo dell'utente e alle tendenze del momento.
Se Google trend registra appunto le mode in termini di ricerca e le riporta secondo il numero di click, non filtrando i contenuti come invece accade nel primo caso.
L'autosuggest di Google, invece, cerca di eliminare ogni genere di ricerca a sfondo discriminatorio a livello di sesso, genere, razza ed età, chiedendo la collaborazione degli utenti nel segnalare eventuali anomalie tramite il box apposito.


alcune agenzie SEO come lo utizzano come strument di branding e marketing; c'e' chi sospetta che sia statoutlizzazto anche durante le elezioni americane per influenzare il voto!

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